Altra novità di settembre/ottobre 2021 è stata la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del profilo professionale dell’osteopata.

Il 29 settembre 2021 il profilo professionale viene riconosciuto e definito con Decreto del Presidente della Repubblica.

Il  testo del Decreto recepisce l’accordo tra Stato e Regioni raggiunto nel novembre del 2020, soffermandosi, tra le altre cose, sul carattere e i requisiti per svolgere tale attività e sulle modalità di operare che devono qualificarla.

Nel provvedimento, si chiarisce inoltre come la valutazione dell’esperienza professionale maturata da coloro che esercitano la professione nonché l’equipollenza dei titoli acquisiti precedentemente all’istituzione della laurea in Osteopatia formeranno l’oggetto della nuova discussione che si aprirà tra Stato e Regioni.

 https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/09/29/21G00140/SG

La pubblicazione sulla Gazzetta del Decreto del Presidente della Repubblica del profilo professionale dell’osteopata già discusso e approvato dal governo ha scatenato una serie di discussioni (in parte manovrate da soliti individui che hanno interessi contrari alla professione e che vedono la nostra professione un pericolo per i loro affari).

Dei post su vari social evidenziavano delle criticità sulla possibilità di professare dopo l’entrata in vigore del Profilo Professionale dell’Osteopata come professione sanitaria …. (ancora attacchi ….)

Anche in questo caso i direttori delle scuole AISO (vi ricordo che il C.S.d.O.I. è socio FONDATORE dell’AISO) hanno diramato un articolo uscito sul sito dell’Associazione (a firma di Alfonso Causi segretario dell’AISO) e riportato su tutti i siti delle scuola aderenti, dove si fa chiarezza sulla possibilità che hanno gli osteopati Italiani di continuare a lavorare .

www.aiso-associazionescuoleosteopatia.it/2021/10/08/professione-osteopatica-facciamo-chiarezza-sul-dpr-di-alfonso-causi/ 

 Le discussioni sui social inerenti l’osteopatia sono spesso manovrati da soggetti che hanno interessi diversi che non coincidono con la professione. Professionisti sanitari o para sanitari, terapisti di vario genere che si arrogano la pretesa di essere gli unici detentori della verità e che pretendono di essere gli unici a poter svolgere la professione di Osteopata.

 Il business dell’Osteopatia fa sorgere dal nulla scuole di formazione di osteopatia con corsi di poche settimane tenuti da sapienti professionisti che aggregano studenti i quali da subito si professano osteopati.

Nella nostra città sono presenti istituti di formazione costituiti da saccenti osteopati con titoli ottenuti non si sa dove (alcuni hanno frequentato il C.S.d.O.I. per alcuni anni e hanno abbandonato gli studi perché incapaci di superare esami) che rilasciano diplomi di osteopatia senza valore professionale e senza garanzie di poter sostenere i propri alunni nelle sedi opportune per ottenere le equipollenze che garantirebbero la possibilità di essere inseriti nell’albo speciale degli osteopati che la Commissione Stato-Regione andrà a redigere secondo l’articolo 7 della legge 3 del 2018.